et in arcadia ego
Francesco Fattorini

Giugno

Il primo sole riscalda
il vento fresco e fuggiasco
e l’aria profumata di ruscello
ma il mio respiro rimane
un pianoforte con le corde rotte.
Il muschio grasso e verde
fa dolci gli spigoli del masso
sul quale poggia, stanco,
il mio corpo di legno secco.
La valle, allagata di nebbia leggera,
tira il fiato pronta al giorno nuovo.
Solo io, senza te, rimango preda di ieri.
Marisa Provenzano

Mani vuote

Ho stretto tra le mani
gli attimi di un sogno
e lento è scivolato tra le dita
come sabbia fine si è disperso
al primo vento d’autunno
Ho stretto tra le mani
un fiore di prato
e piano è appassito
come questa mia primavera
Sola sulla sabbia
ancora cerco le mie orme
ancora tremo al vento della sera
ancora ascolto la voce del mare
e con l’alba scompare anche la luna
Ho stretto tra le mani
gli ultimi ricordi
e sono sfuggiti come nebbia al vento
Ora rimango con le mani vuote
il cuore ancora gonfio d’infinito
e gli occhi persi oltre l’orizzonte
con lo sguardo umido di pianto
a ricercare l’ultima traccia di un amore
o forse l’ultimo respiro del tempo.
Lenio Vallati

Uomo

Hai spezzato i miei reni,
hai distrutto le mie vele,
eppure contro i flutti
ancora continuo
a gettare l’anima.
Oltre ogni ostacolo vado
in cerca dell’isola
che forse esiste
soltanto nella mia mente,
così chiara
è la sua immagine
che mi pare di toccarla
con il dito del pensiero.
E quando la raggiungerò
Alzerò lo sguardo al cielo
in cerca del tuo sorriso,
poi chiuderò per sempre
questi miei occhi
di uomo
e mi lascerò trasportare
lentamente
dal tuo respiro.
La Penna d'Oro 2009                                   
La Penna Rossa   (2° class)
La Penna Blu   (3° class)                             
Premio Letterario La Penna d'Oro